Volterra, La Fonte di Mandringa

Volterra, Il Masso di Mandringa
1,4 min readPublished On: 23 Luglio, 2023

Leggende legate a superstizioni ed a credenze antiche pare siano successe proprio nelle vicinanze delle Balze, quindi poco distanti dal Monastero Camaldolese a Volterra. Tra queste, una in particolare ci ha colpito per il linguaggio arcaico tramandato nei secoli e nato nel Medioevo, nonchè per la suggestione del suo racconto.

Il fatto si svolge nei pressi di una antichissima fonte di acqua purissima e fresca, chiamata dai volterrani la fonte di Mandringa che si trova, invisibile a chi non conosce la storia, a fianco della strada che porta da Volterra a San Cipriano.

Volterra, La Mandringa

Sotto un enorme masso erratico un’ampia apertura conduce verso le viscere della terra; scendendo una buia scalinata si arriva alla sorgente di quest’acqua considerata la migliore di tutto il circondario, e lì sotto…

”Ma di notte, il sabato notte, poco prima che l’orologio di Piazza scandisca la fine di un altro giorno, un fruscio lento e rabbrividente penetra l’aria già greve e pregna di zolfo, seguito da un brusio che, sempre più marcato ed intenso, fa da macabro preludio alla vorticosa danza delle streghe. Le donne e i ragazzi ascoltano terrorizzati nel dormiveglia le voci stridule e sghignazzanti delle streghe e, quando il lugubre stridio della civetta e il lamentoso miagolio dei gatti annunciano l’arrivo di altre entità malvagie, neppure gli uomini hanno il coraggio di uscire di casa. Sull’orlo delle Balze, un’altra notte di tregenda si sta consumando in onore del Principe delle Tenebre, ai piedi delle antiche mura, fra il sacro tempio dei Patroni e il diruto cenobio dei Camaldolesi”.

Come si vede, non poteva mancare la leggenda con le streghe e coi loro sabba, direttamente dal Medioevo.

Get notified for new stories

Newsletters come in English language. No spam, you can unsubscribe at any time.

Condivi questo articolo, scegli tu dove...

Leave A Comment