Volterra, Il Mastio

L’imponente struttura difensiva che sovrasta Volterra, denominata Maschio (o Mastio), si erge prestigiosa e solenne sopra le strade che portano in città, specchiandosi nell’azzurro del cielo con la sua possente e grigia muraglia difensiva impenetrabile.
Venne costruita in due fasi: la prima, denominata Rocca Vecchia si trova a meridione e comprende una torre chiamata “Femmina” (forse in contrapposizione col “Maschio”), fu eretta intorno alla metà del XIV secolo da una potente famiglia guelfa volterrana (Belforti). Le vicende del tempo riportano successivamente Volterra sotto il dominio fiorentino.
La definitiva sottomissione di Volterra avvenne nel 1472. Due anni prima erano state scoperte delle miniere di allume il cui sfruttamento aveva riacceso le faide familiari tra i nobili volterrani. Lorenzo il Magnifico ne approfittò e volle impadronirsi del completo controllo delle miniere.
Per riportare ordine in città venne inviato un esercito composto da 7000 uomini con a capo il condottiero Federico da Montefeltro, i cui soldati misero a ferro e fuoco Volterra, la saccheggiarono orrendamente e inoltre buttarono giù quasi tutte le case-torri. Per controllare definitivamente la città venne ampliata la fortezza dove venne edificata anche la torre detta “il Maschio”, simbolo della potenza fiorentina. Quest’ultima costruzione datata 1474-1480 occupa il lato settentrionale, adiacente al Parco Archeologico, ed è denominata Fortezza Nuova.
Si presenta come una mirabile costruzione difensiva, molto avveniristica per quegli anni, con quattro torrioni collegati da mura ed in mezzo il Maschio vero e proprio, ovvero una Torre altissima dove trovavano riparo soldati, approvvigionamenti, armi ed una cisterna sotto il piano di campagna. La fortezza nuova venne poi assicurata alla fortezza vecchia attraverso solidi bastioni che ne completarono il perimetro.
La torre del Maschio è il punto più alto di Volterra, lo si vede a distanza di chilometri, visitabile grazie alla recente ristrutturazione, mentre la Fortezza non è visitabile in quanto è stata adibita a carcere di massima sicurezza. Anche questa ultima funzione conferma quanto sia stato realizzato ingegnosamente questo apparato difensivo, pressochè inespugnabile.