Volterra, La Fonte di Docciola

Volterra, la Fonte di Docciola
1,4 min readPublished On: 23 Luglio, 2023

Un opera medievale meritevole di interesse si trova nella parte bassa della città di Volterra e si tratta della Fonte di Docciola. Si accede alla fonte dalla città attraverso una scalinata di 251 scalini in lastricato (costruita nel 1933) o, per chi arriva in auto c’è un parcheggio proprio di fronte alla stessa porta di Docciola inclusa nella cinta muraria medievale.

Volterra, Fonte della Docciola - scalinata

Due archi a ogiva in pietra, costruiti nella prima metà del XIII secolo, sorreggono la copertura del lavatoio, che prende acqua da una bocca sulla destra, dalla quale viene alimentato anche un abbeveratoio, e da una bocca posta al centro del muro che si appoggia alla collina. Ai lati e al centro della facciata vi sono tre croci.

Sempre sulla facciata è murata un’epigrafe che ci informa quando e da chi è stata realizzata quest’opera. Un primo ricordo documentario è del 1224: in un capitolo degli statuti del Comune di Volterra di quell’anno si stabilisce di costruire una via che vada dalla fonte di Docciola fino al fiume Era ma altri documenti dimostrano che, già prima del 1224, era presente una fonte in quel luogo. Costruita quindi nel XIII sec. metteva in comunicazione la città con la vallata circostante, ricca di acqua e lussureggiante di vegetazione.

La porta conserva le strutture caratteristiche delle porte volterrane del XIII sec. con un arco all’esterno a tutto sesto e con all’interno un arco ogivale. Oltre che per l’approvvigionamento, l’acqua di questa Fonte serviva da forza motrice ai molti mulini allineati lungo il vallone che scende verso l’Era. Sempre nel medioevo, la sua acqua veniva usata anche dai lanieri che qui avevano i loro opifici.

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